Decarbonizzazione

Sostenibilità ed efficienza energetica: la Spagna punta sul turismo

Il governo di Madrid stanzia 170 milioni per le imprese e le comunità autonome. Intanto, l’agenzia di promozione per gli investimenti in Slovenia punta a produttività e digitalizzazione. 13 fondi di venture capital e private equity raccolgono in tre mesi più di 2,8 miliardi di dollari, e il Canada investe sulla decarbonizzazione industriale

Pubblicato il 23 Mar 2022

spagna turismo

La sostenibilità, nelle sue diverse declinazioni, continua a essere un punto di riferimento per i governi e fondi di investimento su scala internazionale. Tanto che negli ultimi giorni  – come si legge su Esg Data – si sono rincorse una serie di iniziative e di notizie che hanno contribuito a dare forza a questa visione che mette in primo piano, come prerequisito per la crescita economica, il rispetto per l’ambiente.

In Spagna 170 milioni per l’efficienza energetica nel comparto turistico

 Migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi di energia in 2.627 stabilimenti turistici in Spagna: è questo l’obiettivo dello stanziamento da 170 milioni di euro deciso dal governo di Madrid, che distribuirà i fondi tra le Comunità autonome e le città autonome seguendo il criterio della media ponderata annuale del numero stimato di locali e di stabilimenti aperti in un mese tra alberghi, campeggi, alloggi turistici e alloggi del turismo rurale. “Con questi investimenti il Governo mira ad aumentare la competitività delle nostre aziende turistiche attraverso lo sviluppo di progetti di efficienza energetica e di economia circolare che contribuiscono a ridurre i costi energetici e l’impronta di carbonio – afferma Reyes Maroto, ministro dell’Industria, del Commercio e del Turismo – Le imprese turistiche potranno anche finanziare progetti sostenibili attraverso il Fondo finanziario statale per la competitività del turismo (Focit), che ha un budget di 570 milioni di euro”. Le azioni per le quali verranno richiesti i finanziamenti dovranno raggiungere e giustificare una riduzione del consumo di energia primaria non rinnovabile del 30% rispetto alla situazione iniziale, con un termine per l’esecuzione dei lavori fissato al 31 dicembre 2024.

Slovenia: 88,5 milioni per la produttività e 44 per la digitalizzazione

 88,5 milioni di euro in incentivi per le grandi imprese che investono per aumentare la produttività e 44 milioni di euro per favorire la digitalizzazione. Sono i fondi messi a disposizione da Spirit Slovenija, agenzia di promozione degli investimenti nazionale, che tra gli obiettivi del bando predisposto dal ministero dell’Economia individua decarbonizzazione, digitalizzazione, aumento del valore aggiunto dei beni e dei servizi esportati, mantenimento di posti di lavoro a più alto valore aggiunto, rafforzamento delle catene di valore globali e locali e distribuzione regionale più uniforme degli investimenti.

Il mese scorso l’agenzia aveva già stanziato 45 milioni di euro per i progetti di ricerca e sviluppo e innovazione, a disposizione di gruppi di imprese impegnate nella transizione verde e nell’economia circolare. Per il futuro, la stessa agenzia sta predisponendo un bando da 12,8 milioni di euro per sostenere le Pmi e le startup nella transizione verso modelli di business sostenibili e circolari e un bando da 30 milioni di euro per sovvenzionare progetti pilota.

Canada, focus sulla decarbonizzazione industriale nei settori ad alta emissione

Otto miliardi di dollari per sostenere la decarbonizzazione industriale nei settori ad alte emissioni, guidare la trasformazione verde dell’industria nazionale e aiutare a sviluppare tecnologie pulite e un ecosistema canadese di batterie: è il progetto messo in campo dal governo canadese attraverso il Net Zero Accelerator (Nza) dello Strategic Innovation Fund. L’obiettivo dell’esecutivo p di arrivare ad azzerare le emissioni entro il 2050, sfruttando le sinergie rese possibili dalla collaborazione pubblico-privato. Due le principali direzioni strategiche verso cui è indirizzato il piano: da una parte incoraggiare i settori ad alta emissione a presentare proposte con riduzioni significative e a breve termine delle emissioni entro il prossimo decennio, e dall’altra stimolare proposte con un potenziale a lungo termine nelle prime fasi di sviluppo, con un percorso trasformativo per i settori ad alta emissione verso lo zero netto.

Venture capital e private equity: 13 fondi climatici raccolgono 2,8 miliardi in tre mesi

Una raccolta in tre mesi di 2,8 miliardi di dollari: protagonisti dell’impresa sono tredici fondi di venture capital e private equity focalizzati sul clima. Più di un miliardo di dollari riguardano soltanto Westly Group e EverSource, i cui fondi clima-generalisti menzionano la decarbonizzazione di energia, trasporti e industria come aree di interesse. Ma nel totale ci sono anche due fondi mainstream di Initialized Capital e Seaya Ventures. Due le aziende che anno superato i loro obiettivi di raccolta fondi: si tratta di Closed Loop Partners e ECBP Management, che hanno ottenuto rispettivamente 50 milioni di dollari e 333 milioni di dollari per i loro fondi di economia circolare. A tracciare questi movimenti è BloombergNef, che nella seconda metà del 2021 ha riscontrato una raccolta da 29 miliardi di dollari a favore di nuovi fondi incentrati.

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