La firma del Memorandum d’Intesa tra Federbeton e Assocarta segna un nuovo passo verso un modello industriale più sostenibile e interconnesso. Le due federazioni di Confindustria, che rappresentano rispettivamente le filiere del cemento e del calcestruzzo e quella della carta e del cartone, hanno scelto di collaborare per integrare i principi dell’economia circolare nei rispettivi settori e accelerare il percorso di decarbonizzazione dell’industria italiana.
L’obiettivo è duplice: ridurre le emissioni di CO₂ legate alla produzione di cemento e, al tempo stesso, valorizzare i rifiuti e i fanghi provenienti dal comparto cartario, trasformandoli in risorse utili per la produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS), una delle leve centrali nella strategia di transizione energetica di Federbeton.
Il valore del recupero e l’impatto ambientale
Il protocollo d’intesa prevede attività di confronto tecnico e cooperazione industriale per identificare le migliori condizioni di impiego dei materiali di recupero, migliorare il quadro normativo e favorire l’accesso a fondi europei e nazionali destinati alla sostenibilità.
Come ha sottolineato Stefano Gallini, Presidente di Federbeton, “Se la decarbonizzazione è una sfida di sistema, il raggiungimento dell’obiettivo passa necessariamente dalla collaborazione e dall’impegno condiviso. L’intesa con Assocarta nasce proprio da questa consapevolezza ed è uno strumento concreto per accelerare verso la carbon neutrality”.
Gallini ha evidenziato che sostituire i combustibili fossili con soluzioni come il CSS rappresenta “un’opportunità immediata per l’ambiente, la collettività e l’indipendenza energetica del Paese”. Tuttavia, l’Italia sconta ancora un ritardo rispetto al resto d’Europa: il tasso medio di sostituzione dei combustibili fossili è del 25,6%, contro una media europea del 56,4%, frenato da barriere normative e diffidenza culturale.
Una collaborazione fondata sull’economia circolare
Anche per il settore cartario, l’accordo rappresenta un’opportunità per innovare i processi di gestione dei rifiuti e migliorare la competitività. Come ha spiegato Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta, “La cooperazione fra Assocarta e Federbeton rappresenta un passo concreto verso l’attuazione dei principi dell’economia circolare in Italia mediante la promozione del recupero dei rifiuti cartari, inclusi quelli del riciclo, come combustibili alternativi nell’industria cementiera”.
Poli ha aggiunto che l’intesa “consentirà di lavorare congiuntamente con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO₂ e di valorizzare gli scarti di produzione favorendo l’innovazione tecnologica e la condivisione di dati tecnici per ottimizzare i processi di recupero». Un percorso, ha concluso, «pienamente coerente con il DDL Semplificazioni approvato dal Governo».
Due settori chiave nella transizione ecologica
Assocarta, attiva dal 1888, rappresenta le imprese italiane della produzione di carta e cartone e aderisce a CEPI, la Confederazione Europea dell’Industria Cartaria. La federazione svolge un ruolo essenziale nella promozione della circolarità e nella transizione ecologica del Paese, con prodotti rinnovabili e riciclabili riconosciuti anche dal PNRR.
Federbeton, dal canto suo, riunisce le associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo, promuovendo la cultura della sostenibilità, la sicurezza e l’innovazione tecnologica nei processi produttivi. Con questa alleanza, le due organizzazioni pongono le basi per una transizione industriale condivisa, in cui i rifiuti di un settore diventano risorse strategiche per un altro, contribuendo alla riduzione del consumo di materie prime non rinnovabili.



































































