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Economia circolare: Ecopolietilene reintegra i rifiuti plastici dell’agricoltura nell’edilizia green

Nasce la prima filiera circolare per il recupero dei rifiuti plastici (beni in polietilene) che permette ai teli dismessi per la copertura dei vigneti di essere interamente recuperati e reinseriti nel ciclo di produzione di particolari film usati nelle costruzioni come barriera al vapore. A certificarla il consorzio per la gestione dei rifiuti in polietilene

Pubblicato il 29 Set 2021

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Ecopolietilene, il consorzio per la gestione dei rifiuti da beni in polietilene, in collaborazione con Eiffel, Aniplast, Ecolight Servizi, Metaplas e Plastimontella, ha certificato il completo riciclo dei teli da copertura usati in agricoltura dimostrando che, se gestiti correttamente dalla raccolta al trattamento, consentono di ottenere un granulo plastico facilmente utilizzabile nella produzione di un film in polietilene usato nelle costruzioni come barriera al vapore. E così, dal progetto “La nuova vita del film agricolo” nasce la prima filiera circolare per il recupero dei rifiuti plastici.

«È l’inizio di un percorso che, partendo da una raccolta puntuale dei rifiuti di beni in polietilene, vuole dare un significativo contributo all’economia circolare, garantendo una destinazione finale alla materia prima seconda e una maggiore tracciabilità di questi rifiuti – spiega il direttore generale di Ecopolietilene, Giancarlo Dezio – I benefici ambientali ed economici riscontrati hanno spinto tutti i partner del progetto a proseguire su questa strada dando continuità a un’iniziativa che vuole stimolare gli operatori della raccolta, del riciclo e della trasformazione di materie prime seconde ricavate da teli agricoli a un maggior recupero di questi particolari beni in polietilene».

Giancarlo Dezio, Direttore Generale di Ecopolietilene

Il progetto, che si è sviluppato tra maggio e settembre 2021, ha coinvolto alcune aziende agricole in Puglia e Basilicata dalle quali Ecolight Servizi e Metaplas hanno raccolto oltre 34 tonnellate di rifiuti – 30 sono risultate idonee al recupero – derivanti da teli per la copertura dei vigneti prodotti da Eiffel e distribuiti, dopo un ulteriore lavorazione, da Aniplast. Il processo di riciclo avviato da Plastimontella ha visto la produzione di un granulo in polietilene idoneo alla filmatura in bolla. È stato quindi il produttore Eiffel a individuare come poter impiegare questa materia prima seconda. Le prove hanno consentito una produzione industriale stabile per la realizzazione di film barriera al vapore grazie a una miscela di materie prime seconde prodotte all’interno del progetto del 20%. Così le 30 tonnellate di teli per la copertura delle serre, miscelate con altre plastiche riciclate, hanno dato vita a 100 tonnellate di film per l’edilizia interamente green.

Immagine fornita da Shutterstock

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