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Circular economy: Dell Technologies smaltisce i rifiuti tecnologici aziendali

Disponibile anche in Italia il servizio “asset recovery”: un portale online che semplifica il ritiro e riciclo di qualsiasi dispositivo. Cancellazione dei dati on-site e distruzione dell’hard-drive per garantire la sicurezza dei dati.

Pubblicato il 06 Apr 2022

economia circolare

Dell Technologies mette a disposizione anche in Italia “Asset Recovery“, il servizio che supporta i clienti nello smaltimento di qualsiasi end-point, desktop, server, dispositivi periferici o accessori di qualsiasi brand, a beneficio della sostenibilità, del riciclo e del recupero dei prodotti.

Dal 2008 Dell ha superato i 2,5 miliardi di componenti elettronici per finalità di smaltimento attraverso i suoi programmi, affiancando le aziende nelle attività di recupero delle risorse tecnologiche in modo sostenibile. I servizi di asset recovery forniscono ai clienti un supporto standardizzato, che include un nuovo sito online “self-service” di semplificazione dei processi.

“Ogni anno si producono milioni di tonnellate di rifiuti di attrezzature tecnologiche, che risultano dannose per il nostro pianeta se non smaltite in maniera adeguata”, commenta Antonio Apollonio, Services Sales Director, Emea Southern Region di Dell Technologies. “I servizi di asset recovery svolgono un ruolo chiave nell’aiutare i clienti a smaltire le attrezzature in modo sostenibile e a ridurre il loro impatto ambientale. Come azienda globale, prendiamo molto seriamente questo impegno contribuendo al nostro ambizioso obiettivo di riciclare o riutilizzare un dispositivo per ogni nuovo dispositivo venduto entro il 2030”.

Protezione con la cancellazione dei dati

Quando i clienti consegnano i loro dispositivi, lo standard procedurale garantisce che i dati non siano accessibili come da best practice security. Inoltre, i servizi di asset recovery offrono opzioni aggiuntive per una maggiore protezione: dalla cancellazione dei dati on-site (i dati vengono cancellati dai dispositivi prima che le attrezzature vengano spedite nei siti certificati) alla distruzione dell’hard-drive on-site (gli hard-drive con i dati vengono smaltiti mediante una distruzione fisica e riciclati secondo le linee guide locali).

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