Capire come i consumatori si comportano di fronte all’impegno delle imprese che propongono al mercato prodotti “sostenibili”, realizzati pensando anche alla riduzione delle emissioni di carbonio lungo la catena del valore, a salari e pratiche lavorative eque per i dipendenti e al sostegno alla diversità e all’inclusione: è questo l’obiettivo dello studio realizzato da McKinsey e NielsenIQ che ha preso in esame il mercato statunitense.
L’ESG nelle abitudini di spesa dei consumatori
Il punto di partenza della ricerca è che la sostenibilità e l’inclusività dell’economia sono legate a doppio filo alle scelte dei consumatori, soprattutto nel comparto dei beni di consumo confezionati di uso quotidiano: si tratta infatti di una parte importante della spesa totale dei consumatori, che nei soli Stati Uniti, per fare un esempio, ammonta complessivamente a 14mila miliardi di dollari in un anno.
I vantaggi commerciali
La ricerca si è posta l’obiettivo di esaminare l’effettivo comportamento di spesa degli utenti di fronte ai prodotti che portano indicazioni ESGs, e dimostra come intraprendere questa strada sia per le aziende “non solo un imperativo morale, ma anche una solida decisione commerciale”. La ricerca prende in considerazione cinque anni di dati sulle vendite negli Stati Uniti, dal 2017 al giugno 2022, per un campione che rappresenta 400 miliardi di dollari di fatturato annuo al dettaglio, per 44.000 marchi appartenenti a 32 categorie di alimenti, bevande, prodotti per la cura della persona e della casa.
Qui il servizio pubblicato da Esg360.it.
