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Ristorazione aziendale e benessere: il ruolo dell’ESG



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L’indagine condotta da IPSOS per conto dell’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT mette in evidenza come la ristorazione aziendale rappresenti una risposta concreta alle crescenti richieste di benessere e produttività dei dipendenti, con un focus su alimentazione salutare e sostenibile

Pubblicato il 22 mag 2025



ristorazione aziendale

Quali sono o quali possono essere i vantaggi associati alla ristorazione aziendale e come possono essere migliorati e valorizzati? I percorsi di sostenibilità e ESG delle imprese rappresentano una importante occasione per ripensare a questa dimensione e a questi servizi.

Va infatti osservato che nell’ambito lavorativo, la pausa pranzo rappresenta non solo un momento di riposo ma anche un’occasione di benessere. È in questo contesto che la ristorazione aziendale assume un ruolo cruciale, influenzando direttamente il benessere appunto e con questo la produttività dei dipendenti. Recenti studi condotti da IPSOS hanno messo in luce come le abitudini alimentari durante la pausa pranzo varino significativamente, evidenziando una crescente richiesta di opzioni salutari e personalizzate. In risposta a queste esigenze, le tendenze attuali nella ristorazione aziendale si stanno rapidamente evolvendo, con un focus sempre maggiore sulla qualità e sulla varietà dell’offerta alimentare, riflettendo l’importanza strategica di questo servizio nel contesto lavorativo odierno.

Il ruolo strategico della ristorazione aziendale per il benessere sul lavoro

In occasione dell’evento “Nutrire il Benessere: il valore della ristorazione aziendale” organizzato presso il Cirfood District è stata presentata la ricerca condotta da Ipsos sulle abitudini di lavoratori e lavoratrici in pausa pranzo.

Un tema particolarmente importante che incide in modo rilevante sulla “S” di Social nell’economia dei criteri ESG in quanto, come è stato osservato nell’ambito della ricerca, il contesto professionale è sempre più caratterizzato dal fenomeno della cronopenia, ovvero da una costante sensazione di mancanza di tempo. Un dato su tutti: una quota che arriva al 56% dei rispondenti alla ricerca dichiara di fatto che l’assenza di tempo si riflette direttamente sui livelli di stress con ricadute importanti sulla salute e sul benessere.

Ed è in questo contesto che si colloca l’attenzione al ruolo della pausa pranzo, ovvero di una possibile rilettura di come il tempo da dedicare al proprio pasto sul posto di lavoro possa rappresentare una occasione per migliorare il well-being. Un dato e una aspettativa condivisa dal 76% degli intervistati secondo i quali la ristorazione aziendale rappresenta uno strumento concreto per il benessere, la qualità della vita e la socializzazione.

A completamento dello scenario anche in termini operativi la ricerca Ipson mette in evidenza come il 58% delle persone intervistate non può contare su un servizio mensa e auspica che possa essere introdotto, sia per ragioni di praticità e convenienza (71%), sia per poter contare su un’alimentazione più equilibrata (48%).

Come cambia il ruolo della ristorazione aziendale

Nella prospettiva ESG il benessere dei dipendenti è uno dei fattori chiave della “S” di Social ed è considerato come un fattore che contribuisce in modo importante alla produttività e alla competitività aziendale. In questo senso la ristorazione aziendale sul luogo di lavoro si trasforma da mero servizio accessorio a strumento strategico di welfare. Un’alimentazione equilibrata e una pausa pranzo qualitativamente soddisfacente non solo rispondono alle esigenze fisiologiche, ma favoriscono anche il rafforzamento delle relazioni interpersonali e un miglior equilibrio tra vita professionale e personale. Questa evoluzione concettuale sposta il focus dalla semplice erogazione di cibo alla creazione di un ambiente che valorizza il capitale umano e ne promuove lo sviluppo integrale, sostenendo così indirettamente la crescita sostenibile dell’intera organizzazione.

Insight dalla ricerca IPSOS: abitudini e necessità durante la pausa pranzo

Nello studio condotto da IPSOS si mette in evidenza come la gestione del tempo e le scelte alimentari durante la pausa pranzo influenzino direttamente il benessere dei lavoratori. Per contrastare la cronopenia, l’accesso a un pasto nutrizionalmente bilanciato unito alla possibilità di godere di un ambiente rilassante per consumarlo non è più vista solo come un “nice to have”, ma come una necessità che può determinare importanti differenze nel rendimento lavorativo e nella soddisfazione personale.

L’indagine condotta per conto dell’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT evidenzia una crescente predilezione verso opzioni alimentari che coniugano gusto, salute e sostenibilità. I lavoratori esprimono un interesse marcato per piatti che rispettano criteri di salubrità e tracciabilità degli ingredienti, prediligendo prodotti a KM zero e preparazioni che valorizzano la biodiversità e l’etica ambientale. Inoltre, emerge una chiara inclinazione verso soluzioni culinarie innovative come la cucina etnica o i poke bowls, segno di un palato sempre più aperto a esplorazioni gastronomiche diverse, capace di elevare il momento della pausa pranzo da semplice intermezzo a significativa esperienza culturale ed enogastronomica.

Le dinamiche che governano la ristorazione aziendale

L’analisi delle dinamiche che governano la ristorazione aziendale rivela un tessuto complesso, in cui benessere dei lavoratori e tendenze alimentari si intrecciano strettamente con le strategie aziendali. I dati raccolti da IPSOS sottolineano come una pausa pranzo adeguatamente strutturata possa influire significativamente sulla soddisfazione e sull’efficienza dei dipendenti. Il crescente interesse verso opzioni alimentari salutari, sostenibili e su misura mostra una chiara direzione verso cui le aziende dovranno orientarsi per rispondere alle crescenti aspettative dei loro collaboratori. In questo contesto, emerge come fondamentale l’adozione di politiche di ristorazione aziendale che non solo rispettino ma anticipino le necessità di un ambiente lavorativo in continua evoluzione. Affrontare queste sfide con cognizione di causa sarà determinante per le aziende che intendono promuovere un ambiente lavorativo veramente inclusivo e produttivo.

Ristorazione aziendale e politiche ESG

La ristorazione aziendale ha assunto un ruolo sempre più importante nel contesto dei criteri ESG. Le aziende stanno riconoscendo l’importanza di integrare pratiche sostenibili e responsabili anche nei servizi di ristorazione, come parte del loro impegno complessivo verso la sostenibilità.

Dal punto di vista ambientale, la ristorazione aziendale può contribuire agli obiettivi ESG riducendo l’impatto ecologico delle operazioni di catering. Questo può includere l’adozione di pratiche di approvvigionamento sostenibile, come l’acquisto di ingredienti locali e biologici, la riduzione degli sprechi alimentari e l’implementazione di programmi di riciclaggio e compostaggio. Inoltre, l’uso di imballaggi ecologici e la riduzione del consumo di plastica monouso sono aspetti cruciali per diminuire l’impatto ambientale.

In chiave sociale, la ristorazione aziendale può migliorare il benessere dei dipendenti offrendo opzioni alimentari sane e diversificate, che tengano conto delle diverse esigenze dietetiche e culturali. Promuovere una dieta equilibrata e fornire informazioni nutrizionali può contribuire a migliorare la salute generale dei lavoratori, riducendo l’assenteismo e aumentando la soddisfazione sul lavoro.

Dal punto di vista della governance, le aziende possono dimostrare un impegno verso la sostenibilità attraverso la trasparenza nelle pratiche di ristorazione e la collaborazione con fornitori che condividono gli stessi valori ESG. Questo può includere la selezione di partner che rispettano standard etici elevati e che sono impegnati nella riduzione dell’impatto ambientale.

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