agricoltura sostenibile

L’impegno dei pataticoltori italiani nella coltivazione sostenibile



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In occasione della prima Giornata Nazionale dell’Agricoltura, UNAPA descrive le buone pratiche che caratterizzano la filiera pataticola italiana in termini di produzione sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale

Pubblicato il 9 nov 2023



La produzione sostenibile permette di instaurare un rapporto più consapevole con la nauta e apre nuove opportunità di sviluppo

Il 12 luglio il disegno di legge approvato dal Senato ha riconosciuto ufficialmente il ruolo degli agricoltori italiani nella promozione del benessere economico, sociale ed ambientale del Paese. In occasione della prima Giornata Nazionale dell’Agricoltura, istituita nella seconda domenica di novembre in onore di questa figura, Potatoes Forever! pone l’accento sull’impegno dei pataticoltori italiani nella coltivazione di tuberi non solo buoni, ma anche sostenibili.

Del resto è su questo impegno che si fondano i sei pillar in cui si articola la campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate). L’obiettivo, in generale, è posizionare le patate, prodotto agricolo di eccellenza dell’Unione europea, come alimento prodotto in modo sostenibile; aumentare la consapevolezza dei consumatori nei confronti delle patate e degli elevati standard di sostenibilità dei metodi di produzione europei; e sottolineare i benefici nutrizionali garantiti dal consumo di questo alimento.

Gli agricoltori a tutela della biodiversità

“Custodi dell’ambiente e del territorio“: questo il titolo di cui sono stati insigniti gli agricoltori italiani con l’atto del Senato n.17. Una “carica” che li rende non solo responsabili della qualità e del gusto dei prodotti, ma anche della protezione del territorio dagli effetti dell’abbandono delle attività agricole e della perdita della biodiversità.

I pataticoltori di UNAPA si fanno portavoce di questa missione, prendendosi cura di una superficie di circa 5 mila ettari. Uno dei pilastri alla base di Potatoes Forever! è la tutela della biodiversità declinata in ogni sua sfaccettatura, dal mantenimento degli elementi paesaggistici all’inserimento in punti strategici di siepi e strisce erbose.

Provvedimenti che mirano a preservare il terreno dall’erosione dovuta agli agenti atmosferici, sostenere la proliferazione di fauna e flora utili alla coltivazione delle patate, ridurre il rischio di trasferimento di suolo e di prodotti fitosanitari nei terreni situati più a valle.

Preservare il suolo e azzerare l’uso di prodotti chimici

Altra funzione degli agricoltori, come si legge all’articolo 2 del disegno di legge, consiste nel mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico e nella difesa del suolo e della vegetazione. All’interno della filiera pataticola italiana, questo compito viene svolto attraverso diverse best practice.

Anzitutto, gli agricoltori cercano di ridurre il consumo di acqua, tramite il ricorso a dati meteorologici e sistemi come l’irrigazione a goccia o sistemi automatizzati e controllati da remoto, per diminuire i volumi allo stretto necessario, ottenendo così una diminuzione dei costi aziendali e dell’impatto ambientale.

Inoltre, per azzerare l’impiego di sostanze chimiche come fitofarmaci e fertilizzanti, i terreni sono sottoposti al Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI) e alla certificazione biologica. In quest’ottica, i pataticoltori si stanno impegnando nella ricerca di soluzioni tecnologiche e metodi innovativi validi e sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.

Migliorare la qualità di vita dei pataticoltori

Potatoes Forever! ha voluto destinare uno dei suoi 6 pillar fondanti proprio al miglioramento della qualità di vita dei pataticoltori, monitorandone regolarmente il livello di soddisfazione e motivazione al fine di promuovere un sistema di commercio agricolo più sano, efficiente e remunerativo per tutti.

Questo passa anche dalla garanzia di una formazione adeguata per coloro che hanno intrapreso o che vogliono intraprendere la strada dell’agricoltura, con l’organizzazione di corsi di formazione che promuovano l’apprendimento di nuove competenze e conoscenze nell’ambito della coltivazione di patate.

Infine, lo sviluppo sostenibile non può prescindere dal rispetto dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Tra le azioni che possono essere messe in campo in questa direzione vi sono l’impiego di forza lavoro e fornitori locali, una reale interazione con le comunità che vivono sul territorio e l’uso di fattori di produzione prodotti localmente.

Una legge ufficiale celebra il ruolo degli agricoltori

“La protezione e la celebrazione di questa figura con una legge ufficiale ci danno ulteriore credibilità e autorevolezza nel portare avanti il nostro operato” ha affermato Augusto Di Silvio, Presidente di UNAPA “Da sempre, noi pataticoltori italiani portiamo avanti con impegno i valori della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, e proprio per questo vogliamo condividere con il consumatore finale tutte le buone pratiche messe in atto al fine di consegnargli un prodotto finale buono e sostenibile”.

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