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Coltivare prodotti green con tecnologie sostenibili. Il modello Aethera Biotech



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La realtà che fa parte di Cereal Docks si serve della biotecnologia per riscrivere le regole della produzione sostenibile di ingredienti che trovano applicazione nei settori nutraceutico, cosmetico e farmaceutico. Ne abbiamo parlato con Daniele Baghi e Giovanna Pressi, rispettivamente CEO e Responsabile Direzione Scientifica di Aethera Biotech

Pubblicato il 12 feb 2024



Daniele Baghi e Giovanna Pressi, rispettivamente CEO e Research Manager di Aethera Biotech
Daniele Baghi e

Un cambiamento che parte dalla natura, da ciò che possediamo, e legandosi all’innovazione scientifica e tecnologica, tende al progresso – quello sostenibile – attraverso tecniche avanzate di coltivazione di cellule vegetali. È questa l’essenza di Aethera Biotech, azienda dall’anima scientifica e fortemente innovativa impegnata a costruire “gli ingredienti del futuro” partendo dalle straordinarie potenzialità delle piante.

Creare prodotti che promuovano il benessere delle persone, limitando al contempo l’impatto ambientale è la mission della Business Unit di Cereal Docks, gruppo industriale italiano che si posiziona tra i principali player europei nella prima trasformazione agroalimentare. Grazie ad una reputazione costruita in quarant’anni di attività e radicata nella valorizzazione delle risorse umane e nella capacità di investire in sistemi di produzione e tecnologie all’avanguardia in termini di qualità, efficienza e sostenibilità.

E in uno scenario in cui sostenibilità, qualità e sicurezza per l’uomo e l’ambiente stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, la scelta di investire in pratiche agricole che fanno leva sull’innovazione sostenibile diventa non solo una opzione ma un imperativo. Per questo, abbiamo deciso di interpellare il CEO Daniele Baghi e Giovanna Pressi, Responsabile Direzione Scientifica di Aethera Biotech.

Potete fornire una panoramica di Aethera Biotech e di come si collocano vision e mission nel settore agroalimentare?

Il CEO Daniele Baghi racconta che Aethera Biotech viene concepita nel 2016 su iniziativa del fondatore di Cereal Docks, con l’obiettivo di diversificare il core business del Gruppo ed esplorare nuove frontiere tecnologiche per la produzione sostenibile di ingredienti per applicazioni in ambito nutraceutico, cosmetico e farmaceutico. L’impresa si propone di affrontare la richiesta in crescita in armonia con il pianeta, adottando un approccio di sfruttamento minimo e sostenibile.

Il nostro percorso inizia dallo studio dei meccanismi naturali, il che ci permette di addentrarci negli aspetti più reconditi della crescita delle piante. Questi processi vengono poi replicati attraverso la piattaforma biotecnologica CROP® all’avanguardia, abilitando la produzione di prodotti naturali, standardizzati e sicuri, con un impatto ambientale minimo.

Da questa prospettiva, si sviluppa la vision di creare prodotti promuovendo il benessere della società e dell’individuo, ma anche del pianeta. Il che permette di contribuire alla difesa della biodiversità e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

Il nostro logo, con una spirale che abbraccia un seme al centro, simboleggia il cambiamento che promuoviamo, partendo dal seme, dalla natura, da ciò che già possediamo, incarniamo un forte radicamento nell’ambiente, adoperandoci in modi innovativi rispetto alle tradizionali pratiche agricole.

Come funziona la CROP® biotechnological platform e come si differenzia dai metodi tradizionali di coltivazione?

Giovanna Pressi, Responsabile Direzione Scientifica di Aethera Biotech spiega che la piattaforma biotecnologica CROP® rappresenta un’innovazione proprietaria, non OGM, che si basa sulla coltura di cellule vegetali in sospensione. L’acronimo CROP, che sta per Controlled Release of Optimized Plants, indica la coltura di cellule vegetali in condizioni controllate.

In particolare, questa metodologia comporta la coltivazione di frammenti di tessuto vegetale in una miscela di nutrienti che permette alle cellule differenziate del tessuto di regredire allo stato giovanile (o totipotente), abilitando una crescita veloce e controllata senza la necessità di coltivazione in campo aperto.

La crescita delle cellule vegetali avviene in bioreattori, dove le sospensioni cellulari, nella fase finale di crescita, subiscono stress fisici per stimolare la biosintesi di sostanze difensive – i metaboliti secondari – fondamentali per il loro sistema di difesa. Questi stress utilizzati (ad esempio variazioni di temperatura) mirano a riprodurre gli eventi naturali, consentendo alle cellule di accumulare sostanze utili al settore nutraceutico e cosmetico.

I benefici di questa tecnologia includono la sicurezza derivante dall’assenza di contaminazione ambientale, la certificazione della biomassa vegetale, il rispetto per la biodiversità mediante l’utilizzo di piccole porzioni di tessuto vegetale derivante da piante giovani o semi (per l’induzione della linea cellulare vegetale) e la standardizzazione del processo attraverso analisi di controllo.

Il requisito che definisce il modo in cui operiamo è la sostenibilità ambientale che assicuriamo attraverso il ridotto consumo di suolo e acqua, l’utilizzo di risorse energetiche da fonti rinnovabili e l’assenza di solventi, pesticidi e fertilizzanti il che garantisce un prodotto sicuro, privo di contaminanti e standardizzato.

In che modo i vostri processi e la vostra tecnologia contribuiscono all’innovazione sostenibile nel settore agroalimentare?

La nostra tecnologia e i nostri processi rappresentano una spinta significativa verso l’innovazione sostenibile nel settore agroalimentare, continua Pressi. I fitocomplessi che generiamo, caratterizzati da spiccata attività biologica, trovano applicazione nei settori nutraceutico, degli integratori nutrizionali, della cosmesi e farmaceutico.

La peculiarità del nostro modo di operare è che lo facciamo riducendo sensibilmente il consumo di suolo e acqua, senza l’impiego di solventi, conservanti, inquinanti e contaminanti ambientali, contribuendo così a un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

La produzione di questi attivi vegetali è strettamente correlata alle condizioni climatiche stagionali, poiché le sostanze vengono generate in contesti ambientali specifici. Ma la nostra tecnologia, per sua natura, risulta resiliente agli ostacoli derivanti dai cambiamenti climatici, garantendo al contempo un approvvigionamento stabile dei prodotti e la standardizzazione dei principi attivi in essi contenuti.

In che termini la filosofia di Aethera Biotech si allinea alla visione di Benefit Corporation? Quali sono i vostri obiettivi di beneficio comune e impatto positivo sulla società e sull’ambiente?

L’orientamento a favore della sostenibilità e della biodiversità rappresenta una delle principali garanzie che attestano l’allineamento di Aethera Biotech alla visione di Benefit Corporation di Cereal Docks, osserva il CEO Daniele Baghi.

La decisione del Gruppo di diventare una Benefit Corporation nel 2021 è stata una naturale evoluzione del purpose aziendale, guidata da una profonda consapevolezza del valore della sostenibilità. Come parte di Cereal Docks, abbiamo adottato al 100% questa filosofia impegnandoci trasversalmente a perseguire gli obiettivi che il Gruppo ha formalizzato in 9 punti nello statuto aziendale.

Il nostro scopo è bilanciare la generazione di profitto con l’impegno per il benessere della società e dell’ambiente. In misura maggiore implementando tecnologie innovative volte a rendere le produzioni più efficienti e i processi industriali sostenibili. Utilizziamo energie rinnovabili e ci proponiamo di sviluppare prodotti genuini e innovativi.

Una delle sfide che ci poniamo è quella di modificare i paradigmi economici, passando da un modello estrattivo che “estrae” più valore di quello che può generare creando una situazione di sofferenza per società e pianeta a un modello rigenerativo, che contribuisce invece a valorizzare ciò che può rigenerarsi.

Aethera Biotech sostiene questa prospettiva, contribuendo alla rigenerazione del pianeta attraverso tecnologie che proteggono la biodiversità, limitano lo sfruttamento di terreno e acqua, e promuovono la produzione senza pesticidi in linea con i principi del Green Deal europeo.

Come Aethera Biotech contribuisce alla visione e agli obiettivi di Cereal Docks e in che modo la vostra attività si integra nella catena di produzione del Gruppo?

Aethera Biotech gioca un ruolo cruciale nel contribuire alla visione e agli obiettivi di Cereal Docks attraverso una strategia condivisa di diversificazione, innovazione e sostenibilità, focalizzata sulla fornitura di nutrimento e benessere a persone, animali e pianeta.

All’interno di questo quadro, prosegue Baghi, il Gruppo implementa un approccio votato a filiere sostenibili e certificate, sperimentando contemporaneamente tecnologie innovative come quelle sviluppate da Aethera che mirano a limitare gli sprechi e a promuovere il benessere. Da questa sinergia emergono ingredienti che costituiscono la base per prodotti sicuri, sostenibili e caratterizzati da uno standard qualitativo elevato.

Un elemento chiave di questa collaborazione è la volontà del Gruppo di presidiare l’intera catena del valore, tracciando ogni fase “dal campo al prodotto finale”. La supply chain di Aethera è la più corta possibile poiché oltre al metodo Biotech, ricerca, sviluppo, produzione avvengono all’interno di un unico edificio concepito secondo i criteri delle green technology e che condivide con l’headquarter di Cereal Docks.

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