Blockchain, Cloud e AI per una filiera vinicola più agile e resiliente grazie a IBM

Distribuita da eProvenance, la piattaforma VinAssure sfrutta le potenzialità di cloud, blockchain e intelligenza artificiale di IBM per innovare l’ecosistema della filiera vinicola, aumentare la tracciabilità e la redditività del settore e permettere la condivisione rapida e sicura dei dati sui prodotti, dalla cantina alla tavola

Pubblicato il 17 Dic 2020

Rows of wine barrels in a cellar

Trasparenza, responsabilità e condivisione rapida dei dati sono le caratteristiche principali di VinAssure, una nuova piattaforma basata sulla tecnologia blockchain di IBM che permette di tracciare l’intera filiera vinicola, dal vigneto alla tavola, in modo efficiente e sicuro e al contempo offrire ai consumatori maggiori informazioni sui prodotti, di modo che i vini acquistati soddisfino le loro aspettative. Messa a disposizione da eProvenance, azienda specializzata nel monitoraggio e nell’analisi della catena di distribuzione del vino, la piattaforma aiuta i migliori produttori di vino al mondo a rispettare metodologie rigorose per evitare errori lungo la supply chain, a causa di informazioni inesatte o condizioni di trasporto improprie.

Blockchain e Cloud di IBM per la trasparenza della catena vinicola

VinAssure gira su IBM Cloud ed è sviluppata su IBM Blockchain Transparent Supply, che facendo leva su tecnologie avanzate come blockchain, intelligenza artificiale e cloud, consente a VinAssure di connettere tutti gli attori che compongono la filiera vinicola (produttori di vino, venditori, importatori, trasportatori, distributori, ristoranti e rivenditori) contribuendo ad aumentare la tracciabilità, l’efficienza e la redditività, anche grazie alla possibilità di condividere i dati in modo efficiente e sicuro. Tutte le informazioni sono validate e custodite dalla blockchain e utilizzando identificatori come un QR code sulla bottiglia, anche il consumatore potrà accedervi per conoscere la provenienza del vino, i diversi profili aromatici e gli standard normativi per la certificazione biologica, biodinamica o di sostenibilità.

“La blockchain è la soluzione ideale per introdurre la trasparenza in una catena distributiva così articolata come quella dell’industria vinicola, che include numerosi attori, le cui esigenze variano in base alle diverse destinazioni”, commenta Raj Rao, General Manager IBM Blockchain Platforms secondo cui “Poter disporre di una registrazione digitale non modificabile delle transazioni e delle condizioni di lavorazione semplifica il processo e rappresenta il futuro della movimentazione delle merci sensibili. Il consumatore ottiene così maggiori dettagli sul vino acquistato e può constatare se il profumo e il sentore riflettano l’intenzione e la cura con le quali è stato prodotto”.

VinAssure certifica la produzione di vini di qualità

Il primo brand ad aver aderito a VinAssure è De Maison Selections, importatore statunitense di vini, sidro e liquori di origine responsabile di produttori indipendenti spagnoli e francesi.  VinAssure è stata adottata anche da altri brand primari del settore vinicolo: Ste. Michelle Wine Estates, Export Division, la terza azienda vinicola premium negli Stati Uniti per dimensioni; e Maison Sichel, viticoltore e venditore di Bordeaux da sette generazioni. Tre aziende che vantano una produzione di milioni di bottiglie di vino distribuite in tutto il mondo.

“Crediamo che il vino comunichi un forte senso del territorio e della cultura di coloro che hanno contribuito alla sua produzione. Siamo orgogliosi dei nostri viticoltori e delle loro creazioni e ci preoccupiamo di preservare i vini, con temperatura controllata durante il trasporto e lo stoccaggio, dalla cantina ai nostri clienti” dichiara André Tamers, proprietario di De Maison Selections che incalza “Il futuro dell’industria vinicola non potrà prescindere dalla possibilità di verificare la provenienza e garantire la trasparenza e la tracciabilità. VinAssure permette ai nostri partner e ai consumatori finali di conoscere, capire e apprezzare il processo di produzione dei vini che acquistano, con benefici sulla qualità del vino dalla vigna al bicchiere”.

Un algoritmo verifica la compromissione della qualità del vino

“Aprire una bottiglia di vino e scoprire che si è guastata non è piacevole ma se non vengono rispettati i requisiti richiesti, come la temperatura adeguata, può accadere che il vino si alteri”, ha affermato Robin Grumman-Vogt, CEO di eProvenance “VinAssure è progettata per favorire la collaborazione e la chiarezza nell’intera filiera vinicola. La sensibilità del prodotto, il numero di attori, le complesse sfide logistiche e le normative del settore, sia negli Stati Uniti sia negli altri Paesi, sono tutti fattori determinanti”.

Ed è proprio in ragione della complessità e interconnessione che caratterizzano l’industria del vino, che risultano necessari meccanismi in grado di ottimizzare i processi di approvvigionamento. Parte integrante di VinAssure, un servizio di monitoraggio della temperatura firmato eProvenance che grazie ad algoritmo proprietario è in grado di stabilire, su basi scientifiche, se il vino è ancora fresco oppure se ne sia stata compromessa la qualità, e addirittura il riscontro di una temperatura inappropriata. L’eProvenance Score (0-100), ossia il punteggio risultante dall’algoritmo, identifica eventuali cambiamenti nella qualità del vino.

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