La gestione del cambiamento climatico potrebbe presto passare dallo Spazio. Elon Musk propone una costellazione di satelliti alimentati a energia solare, capaci di modulare la quantità di radiazione che raggiunge la superficie terrestre. L’obiettivo è duplice: ridurre l’effetto del riscaldamento globale nelle aree critiche oppure aumentare le temperature laddove serva sostenere particolari micro-climi locali.
Secondo quanto dichiarato, questi satelliti sarebbero dotati di intelligenza artificiale e opererebbero in modo autonomo per calibrare l’equilibrio energetico del Pianeta, aprendo scenari che fino a pochi anni fa sarebbero sembrati fantascientifici.
Il ruolo di Starship nella costruzione della costellazione
La visione di Musk si lega strettamente alla capacità di lanciare rapidamente e a costi ridotti grandi quantità di satelliti. Proprio per questo il veicolo Starship di SpaceX rappresenta un tassello cruciale. Come ha scritto Musk su X il 9 novembre, “Starship, il razzo riutilizzabile in fase avanzata di sviluppo, è progettato per trasportare carichi pesanti in orbita, inclusi fino a 100 satelliti per lancio, secondo stime basate su dimensioni e capacità”.
Una simile capacità garantirebbe uno spiegamento massiccio dell’infrastruttura orbitale, accelerando l’adozione di soluzioni climatiche innovative e ad alta intensità tecnologica.
Un sistema scalabile grazie alla produzione lunare
Musk stima che l’insieme dei satelliti possa generare fino a 100 gigawatt di potenza orbitale all’anno entro i prossimi 4-5 anni, con un potenziale incremento fino a 100 terawatt attraverso una Base lunare dedicata alla produzione locale dei satelliti. Una prospettiva che, se realizzata, cambierebbe radicalmente il rapporto tra energia, Spazio e impatto climatico.
Dal sogno alla realtà: le tecnologie Musk che hanno già cambiato il settore
L’imprenditore non è nuovo a intuizioni considerate inizialmente troppo visionarie. I razzi riutilizzabili, oggi alla base del modello SpaceX, sono stati a lungo accolti con scetticismo. Eppure, nel 2025, SpaceX è l’unica azienda al mondo capace di produrre e utilizzare regolarmente razzi riutilizzabili, responsabili del 90% dei lanci spaziali effettuati nel mondo.













































