Commercio illegale di oltre mille piante succulente, rare e protette provenienti dall’America Latina e appartenenti alla specie Copiapoa, originaria del deserto di Atacama, in Cile. E’ questa l’accusa che ha portato alla condanna in primo grado, disposta dal tribunale penale di Ancona, di due cittadini italiani. A dare assistenza pro bono all’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (Iucn), e a rappresentare in giudizio l’Associazione per la Biodiversità e la sua Conservazione (Abc) è stato lo studio legale Dla Piper, con un team guidato dalla partner Raffaella Quintana e composto dagli avvocati Federico Lucariello, Ornella Belfiori e Francesca Cannata, nonché dai trainee Maria Chiara Panichi e Matteo Nicolì.
GIUSTIZIA
Tutela della biodiversità, trafficanti di cactus condannati ad Ancona
La sentenza nei confronti di due cittadini italiani per detenzione e commercio illegale di più di mille piante provenienti dall’America Latina. A rappresentare in giudizio l’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources e l’Associazione per la Biodiversità e la sua Conservazione lo studio legale Dla Piper

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