Acquisizioni

Maticmind conquista il settore difesa con l’acquisizione di GDMS Italy

L’acquisizione amplia le aree d’applicazione delle soluzioni digitali di Maticmind, in particolare nel settore della difesa dove GDMS Italy conta collaborazioni con la Nato e diversi Ministeri, ed estende significativamente il suo raggio d’azione nei mercati internazionali, in particolare nel Medio Oriente e in Africa

Aggiornato il 03 Mag 2024

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Klecha & Co., investment bank paneuropea indipendente con un focus sul settore tecnologico, ha svolto il ruolo di consulente finanziario per Maticmind durante l’acquisizione di GDMS (General Dynamics Missions Systems) – Italy, la divisione italiana del fornitore americano di soluzioni di sicurezza integrate per infrastrutture critiche e difesa, nonché per il settore energetico e delle telecomunicazioni, con all’attivo importanti collaborazioni con la Nato e diversi Ministeri della Difesa.

Fondata dal Presidente Carmine Saladino, Maticmind è un noto IT System integrator italiano – sotto il controllo di CVC Capital Partners e partecipato da Cdp Equity – che offre soluzioni informatiche per la progettazione e gestione di data center e sicurezza informatica. Ha chiuso l’anno 2023 con ricavi superiori ai 500 milioni di euro, registrando una crescita quasi del 13% rispetto ai 443 milioni dell’anno precedente e raggiungendo una forza lavoro composta da 1.500 dipendenti.

La tecnologia italiana al servizio della sicurezza europea

Con l’acquisizione di Gdms Italy, attualmente nota come Page Europa, Maticmind avrà la possibilità di accrescere gli ambiti di applicazione delle sue soluzioni di digitalizzazione, in particolare nel settore della difesa, oltre che di incrementare la presenza sui mercati esteri, come il Middle East e l’Africa.

Stephane Klecha, Co-Fondatore e Managing Partner di Klecha & Co. ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver affiancato Maticmind in questa acquisizione strategica che le consentirà di crescere in un settore cruciale come quello della difesa. La tecnologia italiana potrà così trovare non solo nuove rilevanti applicazioni a livello internazionale, ma potrà anche offrire un significativo contributo alla sicurezza europea”.

Articolo originariamente pubblicato il 03 Mag 2024

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