Intervenire sul settore edilizio con una riqualificazione in chiave “smart”, recuperando i ritardi fin qui accumulati, può essere una chiave per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2. Questo genere di operazione non si limiterebbe però ai benefici per l’ambiente, ma sarebbe un acceleratore per il tessuto economico e sociale del Paese: parliamo di investimenti superiori ai 330 miliardi di euro, con benefici economici netti positivi compresi tra i 17 e i 19 miliardi di euro all’anno e una diminuzione della spesa per consumi energetici approssimativamente tra il 15 e il 19%, con la creazione di 200mila nuovi posti di lavoro. A evidenziarlo sono i dati elaborati da The European House-Ambrosetti per la Community Smart Building.
STUDIO
Smart building, 200mila posti di lavoro dalla riqualificazione degli edifici
L’analisi di The European House – Ambrosetti: benefici economici netti positivi tra i 17 e i 19 miliardi se si porterà innovazione nel patrimonio immobiliare italiano. Possibili investimenti per 330 miliardi e risparmi del 15-19% sui consumi energetici

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