Cosa si intende per agrifood sostenibile?
Con il termine agrifood sostenibile si intende l’insieme di pratiche, tecnologie e modelli produttivi che mirano a garantire una produzione sostenibile, una distribuzione e un consumo di alimenti in modo rispettoso dell’ambiente, delle persone e delle comunità. Tutti fattori che insieme devono concorrere alla creazione di un’economia sostenibile.
Quali sono i fattori che concorrono all’agrifood sostenibile?
La sostenibilità nel settore agroalimentare riguarda in primo luogo la tutela delle risorse naturali: ridurre le emissioni di gas serra, limitare lo spreco d’acqua, preservare la fertilità del suolo e la soil health e salvaguardare la biodiversità.
Un altro aspetto fondamentale è la responsabilità sociale. Agrifood sostenibile significa promuovere condizioni di lavoro dignitose lungo tutta la filiera, assicurare equità nei rapporti con i produttori, valorizzare le economie locali e garantire l’accesso al cibo sano e nutriente per tutti.
La governance gioca un ruolo centrale: trasparenza, tracciabilità e certificazioni sono strumenti che permettono di garantire ai consumatori informazioni chiare sull’origine e la qualità dei prodotti.
Quale ruolo svolgono le tecnologie nell’agrifood sostenibile?
Tecnologie come l’agricoltura di precisione, l’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale, insieme alle energie rinnovabili e al sustainable packaging, stanno accelerando questa trasformazione, rendendo il sistema agroalimentare più efficiente e meno impattante.
Il consumatore ha a sua volta un ruolo decisivo: scegliere prodotti sostenibili significa orientare il mercato verso pratiche sostenibili, favorendo la diffusione di modelli alimentari equilibrati e rispettosi del pianeta.
Cosa si intende con investimenti per l’agrifood sostenibile?
Gli investimenti per l’agrifood sostenibile rappresentano il flusso di capitali destinati a sostenere progetti, tecnologie e imprese che rendono il sistema agroalimentare più efficiente, resiliente e rispettoso dell’ambiente.
Si tratta di un settore in forte crescita, spinto dall’urgenza di rispondere a due sfide globali: garantire la sicurezza alimentare a una popolazione in aumento e ridurre l’impatto ambientale della filiera, responsabile di circa un terzo delle emissioni globali di gas serra.
Chi sono gli investitori attenti all’agrifood sostenibile?
Il ruolo degli investitori istituzionali, dei fondi di venture capital e delle banche di sviluppo è determinante per accelerare la diffusione di modelli di business in grado di coniugare redditività e impatto positivo. Sempre più spesso, infatti, i criteri ESG vengono utilizzati come parametri per valutare la sostenibilità dei progetti finanziati.
Per le aziende del settore agrifood, attrarre investimenti significa accedere a risorse per innovare, ridurre costi e sprechi, migliorare la qualità dei prodotti e rafforzare la fiducia dei consumatori e trasformare i sistemi agroalimentari.
C’è qualche esempio di iniziative di investimento per l’agrifood sostenibile?
Il settore agrifood è al centro di una nuova iniziativa di investimento focalizzata sulla crescita sostenibile e sul supporto alle piccole e medie imprese italiane. Clessidra Capital Partners ha lanciato il fondo Green Harvest, progettato per catalizzare risorse significative verso aziende che si dimostrino capaci di innovare nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.
L’obiettivo è duplice: generare un impatto positivo sul tessuto economico del paese e garantire ritorni stabili agli investitori. In questo contesto, il ruolo di Clessidra si conferma essenziale nel fornire non solo capitali, ma anche competenze gestionali e strategiche che possono accelerare la crescita delle PMI nel settore agrifood italiano.
Clessidra Capital Partners Green Harvest: un nuovo fondo per le PMI dell’agrifood
La recente iniziativa di Clessidra Private Equity SGR, nota come Clessidra Capital Partners Green Harvest, va nella direzione del rafforzamento delle piccole e medie imprese italiane nel settore agrifood. Con un obiettivo di raccolta fondi che oscilla tra i 150 e i 200 milioni di euro, il fondo si posiziona per sfruttare le numerose opportunità che questo settore offre, noto per la sua vitalità e il suo contributo essenziale all’economia nazionale. L’attenzione è rivolta soprattutto alle operazioni di maggioranza, con l’intento di guidare il processo di crescita e consolidamento delle PMI in un mercato tanto promettente quanto competitivo. Questo fondo non solo mira a capitalizzare sulle competenze specifiche maturate da Clessidra PE nel corso degli anni ma si propone anche come catalizzatore di sviluppo sostenibile, in linea con gli standard dei Science Based Targets per la decarbonizzazione.
Quali sono gli obiettivi di investimento e strategia del fondo?
Il Clessidra Capital Partners Green Harvest è stato concepito per focalizzarsi sulle imprese dell’agrifood, per stimolare la loro crescita e promuovere l’innovazione. La scelta di orientarsi verso investimenti prevalentemente maggioritari consente a Clessidra PE di esercitare un’influenza significativa nelle decisioni aziendali, favorendo l’adozione di pratiche sostenibili e l’introduzione di tecnologie avanzate. Inoltre, il fondo aspira a essere un punto di riferimento per le PMI desiderose di espandere la loro presenza sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale, utilizzando il network e l’esperienza accumulata da Clessidra PE per superare le sfide legate alla scalabilità e alla gestione operativa.
Qual è il ruolo di Clessidra nel supporto alle PMI italiane?
L’impegno di Clessidra nel supportare le piccole e medie imprese italiane attraversa vari livelli, dalla fornitura di capitali alla consulenza strategica, fino all’integrazione delle politiche ESG nelle pratiche quotidiane delle imprese. Attraverso il suo vasto portafoglio di servizi finanziari e la profonda conoscenza del tessuto imprenditoriale italiano, Clessidra si pone come partner per le PMI nell’affrontare le sfide del mercato globalizzato. Questo approccio non solo rinforza il tessuto economico nazionale ma contribuisce anche al posizionamento dell’Italia nell’innovazione sostenibile nel settore agrifood, essenziale per la transizione verso un’economia più verde e resiliente.