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Trasformazione tecnologica: quale ruolo per l’innovazione nelle imprese



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Dal report McKinsey & Company “Investing in the future of tech: Lessons from winning companies” si può vedere il trend degli investimenti in tecnologie avanzate, il forte focus sul cloud e Intelligenza Artificiale, ma anche le priorità attribuite alla formazione e alla riqualificazione del personale, con enfasi su cybersecurity e competenze cloud

Pubblicato il 3 gen 2025



McKynsey High Tech 2024

Secondo l’ultima indagine globale di McKinsey & Company “Investing in the future of tech: Lessons from winning companies” che coinvolge i leader tecnologici e aziendali, la maggior parte delle aziende che sta investendo in tecnologia con una visione di crescita futura, sta ottenendo risultati positivi dal lavoro di trasformazione intrapreso. La ricerca tuttavia mette in evidenza anche un divario significativo tra le migliori trasformazioni tecnologiche e le altre. L’analisi si è concentrata sulle risposte delle organizzazioni con i migliori risultati finanziari, definite come “top performer”. Queste aziende hanno acquisito un vantaggio nell’ottimizzazione delle loro organizzazioni tecnologiche con modalità che possono aumentare gli effetti positivi della trasformazione tecnologica. In particolare, i top performer stanno investendo più degli altri su tecnologie basate sul cloud. Tre quarti di queste realtà affermano che le loro aziende stanno adottando il cloud su larga scala, rispetto a solo un terzo di tutti gli altri intervistati. Nel sondaggio precedente di McKinsey il 61% dei top performer aveva dichiarato di investire in infrastrutture, cloud incluso. In concreto dai risultati emerge che il cloud è la tecnologia avanzata più comunemente utilizzata dalle aziende.

I top performer hanno anche maggiori probabilità di adottare una serie di altre tecnologie, tra cui Intelligenza artificiale e AI generativa, Internet of Things e edge computing. L’approccio multi-cloud è comune indipendentemente dalle prestazioni finanziarie, e l’investimento complessivo sembra dare i suoi frutti. Solo l’8% di tutti gli intervistati afferma di essere insoddisfatto e che le proprie aziende non hanno realizzato alcun valore aziendale dalle migrazioni verso il cloud. Tra i benefici legati alla migrazione al cloud, i più citati sono l’aumento della velocità e dell’agilità.

Modernizzazione dell’architettura e adozione del cloud: strategie vincenti

Come già citato le ricerche precedenti hanno dimostrato che l’opportunità del cloud per le aziende è enorme, anche se ancora in gran parte non sfruttata, e che l’erogazione del cloud è fortemente correlata ad alti margini di profitto. Secondo l’indagine, i top performer ne sono consapevoli: il 75% di loro afferma che le proprie aziende stanno adottando il cloud su larga scala (cioè una trasformazione completa o su larga scala in cui tutti i carichi di lavoro idonei vengono migrati e/o rielaborati), rispetto a solo un terzo di tutti gli altri intervistati.

I top performer tendono poi ad avere forti capacità di FinOps: ovvero capacità di gestione finanziaria che aiutano nelle decisioni sul consumo del cloud e sull’economia del cloud in generale.

Costruire un pool di talenti tecnologici pronti per il futuro

Sviluppare un pool di talenti pronto per il futuro, con le giuste competenze per supportare la strategia tecnologica complessiva, rimane una sfida per molte aziende. I top performer stanno affrontando questo problema investendo più degli altri nelle proprie persone per garantire che le loro strategie tecnologiche e le culture organizzative siano in sintonia. Secondo l’indagine queste aziende si stanno concentrando sulla riqualificazione, formazione e sviluppo su larga scala. Nel sondaggio precedente, solo il 28% dei top performer (e il 17% di tutti gli altri intervistati) ha affermato che le loro organizzazioni erano molto efficaci nella formazione e nello sviluppo, il che sembra riflettere gli sforzi dei top performer per migliorare questa dimensione critica.

Un ulteriore aspetto poi è legato al fatto che i top performer hanno trasformato i loro talenti, partnership e capacità negli ultimi due anni e affermano che continueranno a trasformare la loro gestione dei talenti negli anni a venire. In termini di esigenze di assunzione, gli intervistati sia dei top performer che di tutte le altre aziende sono più concentrati sui ruoli di cybersecurity, seguiti dai ruoli di project e/o program management. Gli intervistati dei top performer riferiscono inoltre una maggiore attenzione a personale specializzato in ruoli cloud.

Eliminare i silos operativi e dimostrare il valore aziendale degli investimenti tech

Rispetto al sondaggio precedente, i top performer mostrano un maggior impegno verso la tecnologia e nelle modalità operative. Gli intervistati dei top performer hanno più del doppio delle probabilità rispetto agli altri intervistati di affermare che i loro team di ingegneria sono organizzati in modelli operativi incentrati sul prodotto o sulla piattaforma. Oltre ad abbattere i silos tra tecnologia e business, questi tipi di modelli operativi creano una serie di vantaggi aziendali, come la riduzione del time-to-market, la riduzione dei costi delle soluzioni tecnologiche e una maggiore responsabilità sia da parte del business che della tecnologia.

Secondo l’indagine, i top performer sono più efficaci degli altri nell’esecuzione di specifiche iniziative di trasformazione e pianificano di investire ulteriormente in particolare in cybersecurity e sul talento, con una crescente attenzione nel continuare a plasmare una strategia aziendale basata sulla tecnologia. L’unica eccezione è la modernizzazione dell’infrastruttura, probabilmente perché queste aziende hanno già investito in questo settore per diversi anni.

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