Nella cornice del World Tour Milano 2024, evento italiano che ogni anno richiama migliaia di leader di settore, innovatori, aziende clienti e partner per approfondire come il digitale e l’Intelligenza Artificiale possono amplificare la competitività delle aziende, Salesforce ha annunciato di aver siglato il suo primo accordo europeo per l’acquisto di energia virtuale, meglio noto come Virtual PPA (Power Purchase Agreement). Una iniziativa volta ad accelerare la roadmap verso la transizione energetica facendo leva su un impiego più efficiente, sostenibile e autonomo dell’energia.
Virtual PPA: che cos’è e quali sono i vantaggi
Quando si parla di Virtual PPA, sostanzialmente ci si riferisce a una transazione finanziaria, motivo per cui viene spesso chiamata “PPA finanziario“. I PPA Virtuali funzionano come contratti per differenza (CFD): il fornitore e il cliente concordano un prezzo per l’elettricità (lo strike price). Se il prezzo concordato risulta inferiore a quello del mercato all’ingrosso, il cliente riceve dal fornitore la differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato. Al contrario, se il prezzo concordato è superiore a quello di mercato, il cliente deve compensare al fornitore la differenza. Questi contratti a lungo termine proteggono le aziende dalla volatilità dei prezzi energetici e rendono più accessibile l’energia rinnovabile.
Si tratta di formule ideali per le aziende con più sedi, poiché non richiedono la gestione di punti di fornitura specifici. Inoltre, le aziende che sottoscrivono un VPPA ricevono gli Energy Attribute Certificates (EACs), che attestano l’origine rinnovabile dell’energia acquistata. La flessibilità dei PPA Virtuali li rende una scelta privilegiata per le grandi aziende, rafforzando il loro ruolo nella transizione energetica. Inoltre, questi strumenti sono efficaci nella riduzione delle emissioni Scope 2, supportando così gli sforzi profusi nella decarbonizzazione.
Il primo VPPA in Europa con Qualitas Energy
In questo scenario Salesforce ha siglato un contratto quindicennale per l’acquisto di energia virtuale con Qualitas Energy, gestore di fondi di investimento che dispiega capitali nel settore delle energie rinnovabili e nelle infrastrutture sostenibili, con il preciso obiettivo di espandere il proprio portafoglio di energie rinnovabili con un nuova capacità di energia solare da 27 megawatt (MW) in sei siti italiani situati in tre diverse regioni (Sicilia, Lazio e Piemonte) che vedranno la luce tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
Secondo le previsioni, l’investimento genererà energia elettrica sufficiente ad alimentare annualmente oltre 4.200 case, facendo risparmiare oltre 21.500 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Inoltre, come parte del contratto, verranno destinati circa 400.000 euro a un fondo comunitario per sostenere progetti comunali e una ONG locale che includeranno attività come la riqualificazione del verde urbano e la rigenerazione di parchi, aree verdi e piste ciclabili.
Salesforce, perché la scelta di un Virtual PPA e l’investimento in Italia
Riguardo le motivazioni che hanno spinto Salesforce a scegliere un accordo per l’acquisto di energia virtuale (Virtual PPA) come strumento per accelerare il proprio processo di transizione energetica, Xenia Kastorinis, Regional Vice President Services per Salesforce, ha spiegato a ESG360 in occasione del World Tour Milano 2024 che sostenibilità e uguaglianza sono valori che guidano l’operato dell’azienda. “Salesforce si è posta l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni del 50% entro il 2030 e di diventare net zero entro il 2040. Per raggiungere questi obiettivi, ha anche deciso di acquistare crediti di carbonio per compensare le emissioni residue. Inoltre nel 2013, ha fissato l’obiettivo di utilizzare al 100% energia rinnovabile entro il 2030 e ha raggiunto questo traguardo nel 2021”.
Il Virtual PPA è quindi da leggere nell’opportunità che si configura per Salesforce di mantenere il proprio impegno nell’utilizzo di energia rinnovabile al 100% per coprire il consumo energetico necessario al funzionamento dei propri sistemi e operazioni, vista anche la dispersione geografica delle sue attività. La natura virtuale dell’accordo è stata preferita al PPA fisico anche perché “la maggior parte dei nostri edifici è soggetta a contratti di locazione che hanno una durata inferiore rispetto a quella tipica di un accordo per l’acquisto di energia. Abbiamo ritenuto che un VPPA potesse permetterci anche di contribuire in modo più ampio al sistema energetico globale”.
La scelta dell’Italia come sede del primo investimento europeo è stata motivata da una valutazione che ha considerato vari fattori, tra cui il grado di dipendenza del paese dal gas e il livello di investimenti nelle energie rinnovabili. “Salesforce – ha osservato Kastorinis – ha visto nell’Italia la possibilità di contribuire significativamente alla transizione verso l’energia rinnovabile, accelerando gli investimenti in nuove infrastrutture energetiche”.
I criteri che hanno guidato la scelta di Qualitas Energy
Per quanto riguarda i criteri che hanno portato Salesforce ad affidarsi a Quality Energy come partner strategico per il Virtual PPA, Kastorinis ha affermato “Non ci limitiamo semplicemente ad aggiungere megawatt di energia rinnovabile per il gusto di farlo, ma valutiamo anche l’impatto dei progetti sulle comunità locali e sull’ambiente. Vogliamo essere certi che i non causino danni alla flora e alla fauna”.
“Cercavamo quindi un partner che potesse garantirci il rispetto di determinati criteri, e Quality Energy ha risposto a queste esigenze – ha proseguito Kastorinis – Hanno istituito un fondo di 400.000 euro per sostenere le comunità locali, finanziando progetti come la piantumazione di alberi e la ristrutturazione di alcune strade. Quindi al di là del ‘rinnovabile’, miriamo ad un impatto più ampio sull’ecosistema che circonda il sito in cui saranno costruite le infrastrutture“.
Oltre l’energia rinnovabile per tutelare ambiente e comunità locali
Anche Carlos Gutiérrez, Técnico Qualitas Energy ha voluto sottolineare “Dal 2006, abbiamo già investito 12 miliardi di euro in progetti di energia rinnovabile e uno degli aspetti chiave di questi asset è l’impatto che la costruzione degli impianti ha sulle comunità locali. Per noi è fondamentale coinvolgerle e farle partecipare attivamente”.
Per questo progetto specifico, ci ha raccontato Gutiérrez “abbiamo istituito un fondo per interagire direttamente con i comuni in modo da piantumare alberi nelle aree circostanti gli impianti, migliorare le strade e i sentieri locali, e ripulire zone storicamente utilizzate per lo smaltimento dei rifiuti“.
In programma c’è anche la distribuzione del resto dei fondi tramite le ONG con alcuni progetti che saranno in linea con l’esigenza di offrire “maggiori possibilità di istruzione per la comunità che dovrà gestire l’impatto della costruzione delle infrastrutture o comunque altre iniziative che potrebbero contribuire positivamente al loro benessere”.
La visione di Salesforce per impatto minimo e benefici massimi
Data la complessità dello sviluppo di asset rinnovabili in Italia, “abbiamo deciso di adottare una strategia basata sulla realizzazione di progetti su piccola scala. Questo approccio ci consente di minimizzare l’impatto, a differenza di altre regioni dove vengono costruiti grandi impianti in aree densamente popolate, riducendo così l’impatto ambientale e sociale” ha aggiunto Kastorinis.
“Il modello 1-1-1, in vigore sin dalla fondazione di Salesforce, prevede che dedichiamo l’1% del nostro capitale, l’1% dei nostri prodotti e l’1% del nostro tempo alla comunità – ha proseguito Kastorinis – Cerchiamo davvero di integrare le esigenze di tutti gli stakeholder, e per noi il pianeta è un importante stakeholder. La transizione energetica è quindi strettamente legata a questo valore. Inoltre, crediamo fermamente che la transizione debba essere equa per tutti gli attori coinvolti. Non si tratta solo di dichiarare di essere al 100% rinnovabili, ma di agire come catalizzatore per l’intero ecosistema, tenendo in considerazione una varietà di aspetti.”
Ecco come massimizzare l’impatto degli investimenti nelle rinnovabili
Gutiérrez ha poi aggiunto “Cerchiamo costantemente di essere innovativi nelle nostre strutture per massimizzare l’impatto del capitale che investiamo. Siamo entrati nel mercato italiano nel 2022 e da allora la nostra strategia è stata quella di costruire una pipeline solida. Decarbonizzare l’Italia, che dipende fortemente dai combustibili fossili per la generazione di elettricità, è stato finora molto difficile. Abbiamo scoperto che spingere all’adozione di tecnologie rinnovabili come primo passo per ridurre il consumo di combustibili fossili rappresenta un grande traguardo per ogni euro investito, poiché aiuta a creare slancio negli investimenti. Attualmente, abbiamo una pipeline operativa di 1,4 gigawatt e circa 100 megawatt in costruzione o già operativi. È stata una storia di successo.”
“Sappiamo che questo tipo di accordo, il Virtual PPA, con aziende come Salesforce così focalizzate sulla crescita o sull’impatto positivo della propria attività, è cruciale per noi perché ci consente di ottimizzare la struttura del capitale degli asset che costruiamo. In questo modo siamo in grado di impiegare grandi quantità di capitale nelle energie rinnovabili, ed è sicuramente una delle strategie che vogliamo seguire in futuro per una produzione sostenibile. Individuare aziende che nutrano questo tipo di attenzione nei confronti dell’ambiente e stringere partnership per investire insieme nella transizione energetica” ha concluso Gutiérrez.