La Staffetta 4

Decarbonizzazione ed efficienza energetica nell’automotive: le “accelerazioni” di Iveco Group



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Decarbonizzazione ed efficienza energetica nel manifatturiero sono i temi della quarta puntata della web serie “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” di ABB Italia. I progetti e le prospettive di un grande gruppo del mondo automotive come Iveco Group testimoniato dall’Energy Manager Giorgina Negro, con il contributo di Francesco Morrone di ABB Italia

Pubblicato il 19 nov 2024

Mauro Bellini

Direttore Responsabile ESG360.it, EnergyUP.Tech e Agrifood.Tech



Decarbonizzazione ed efficienza energetica

Elettrificazione e mobilità sostenibile, decarbonizzazione ed efficientamento energetico, sostenibilità e coinvolgimento di persone e territori sono i temi del quarto episodio de “La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” che porta l’attenzione in particolare su un settore chiave della nostra economia come l’automotive, grazie ai contributi di Giorgina Negro, Energy Manager di Iveco Group e di Francesco Morrone, Division Manager Motors & Generators di ABB Motion Italia.

Con il titolo “L’energia per fare la differenza”, la puntata chiama direttamente in causa l’innovazione sostenibile di Iveco Group e permette di comprendere come sta cambiando il rapporto tra mobilità ed energia puntando a sottolineare l’importanza di coinvolgere le persone in un processo di trasformazione sostenibile per raggiungere – insieme – un obiettivo comune.

La roadmap di Iveco Group verso la decarbonizzazione

La puntata inizia con il testimone, ovvero con la domanda che ha concluso l’episodio precedente, in cui Fabrizio Sodini di DS Smith ha chiesto di affrontare il seguente tema: “La decarbonizzazione e l’utilizzo efficiente dell’energia sono diventati un focus primario del settore manifatturiero, quali strategie adotta il settore automotive in merito?”

Giorgina Negro inquadra subito lo scenario sottolineando che Iveco Group si è posta obiettivi ambiziosi, primo fra tutti quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, mentre nel medio termine punta a ridurre del 30% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2019) i consumi energetici per total manufacturing hour (ovvero utilizzando il parametro che permette di misurare il livello di efficienza energetica per unità di produzione). Nello stesso periodo poi, Iveco Group punta a ridurre del 50% le emissioni assolute di CO2.

Guarda il video con i protagonisti del quarto appuntamento con La Staffetta. Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione: L’energia per fare la differenza

#LaStaffettaDiABB - L’energia per fare la differenza – ABB con IVECO

Entrando nel merito Giorgina Negro ha messo in evidenza che per raggiungere questi obiettivi, Iveco Group ha definito una roadmap in cinque punti. Il primo passo consiste nella raccolta e nell’analisi dei dati energetici, essenziali per identificare le aree di miglioramento. Un altro aspetto chiave è rappresentato dalla formazione dei dipendenti, che vengono sensibilizzati sulla gestione efficiente dell’energia e sui progetti che possono contribuire a ridurre i consumi. In particolare, tra le iniziative già implementate, vi sono l’installazione di sistemi di illuminazione a LED e l’uso di motori elettrici più efficienti all’interno degli stabilimenti.

Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico poi, Iveco Group punta all’uso di elettricità proveniente da fonti rinnovabili e sull’adozione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento avanzati, come le pompe di calore e il teleriscaldamento. A complemento di queste iniziative, l’azienda acquista garanzie di origine rinnovabile e crediti di carbonio per compensare le emissioni residue.

Anche i numeri legati all’impatto economico di questa trasformazione confermano il valore di questo impegno. Nel corso dell’ultimo anno, Iveco Group ha investito oltre 4,4 milioni di euro in progetti di efficienza energetica, con un ritorno economico superiore a 3,6 milioni di euro grazie ai risparmi generati. I progetti (l’utilizzo di motori ad alta efficienza, pompe di calore, collettori solari, sistemi di illuminazione a LED e tanto altro) hanno permesso di ridurre i consumi energetici di circa 66 terajoule, equivalenti al consumo annuo di 114.000 condizionatori, e le emissioni di CO2 di 2.800 tonnellate.

Un esempio concreto di queste iniziative è il nuovo stabilimento per la produzione di autobus di Foggia, inaugurato nel 2023. Un impianto che grazie a una alimentazione al 100% da fonti rinnovabili conta sulla produzione di 640 MWh di energia all’anno grazie a 1.000 pannelli fotovoltaici. Inoltre, l’utilizzo di materiali ad alte prestazioni per la costruzione e di sistemi di illuminazione intelligente a LED, contribuiscono a ottimizzare anche l’efficienza energetica.

Giorgina Negro sottolinea poi che per Iveco Group, la transizione verso la carbon neutrality offre benefici che vanno oltre la riduzione dell’impatto ambientale. A livello sociale, rileva come la sostenibilità aziendale permetta di rafforzare la reputazione, rispondendo alle crescenti aspettative di consumatori e investitori. Dal punto di vista strategico poi incoraggia l’innovazione e la sostenibilità a lungo termine.

Efficienza energetica nell’industria: l’impegno di ABB

L’analisi di Francesco Morrone inizia ricordando come ABB sia tra i fondatori dell’Energy Efficiency Movement, iniziativa lanciata nel 2021 con oggi oltre 500 stakeholder a livello globale – tra cui Iveco Group – proprio con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e incentivare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di efficienza energetica.

Nel momento in cui il focus primario è quello dell’efficientamento e della decarbonizzazione nell’industria, Morrone ricorda che un ruolo cruciale spetta ai motori elettrici, dispositivi fondamentali per il funzionamento di un’ampia gamma di applicazioni industriali, dai sistemi di pompaggio e compressione alla movimentazione di nastri trasportatori e macchine utensili. Con il 45% del consumo mondiale di energia elettrica i motori elettrici sono essenziali per la conversione dell’energia elettrica in movimento meccanico, un processo vitale per numerosissime operazioni industriali.

Peraltro, con l’avanzare della digitalizzazione e dell’automazione, il ruolo di questi strumenti è diventato ancora più centrale. In questo scenario ABB ha sviluppato una serie di motori ad alta efficienza energetica, come i SynRM, con il fine di aumentare le performance a livello di efficienza energetica, per ridurre i costi operativi e diminuire il consumo energetico e le emissioni di CO₂. Grazie a questi motori le aziende possono raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità, e possono nello stesso tempo migliorare la competitività economica.

Motori elettrici ad alta efficienza energetica: i benefici

Grazie alle recenti innovazioni tecnologiche dei motori, le macchine industriali sono in grado di operare con un consumo energetico significativamente ridotto il che si traduce in una diminuzione dei costi di produzione e in un impatto ambientale più contenuto.

Dal punto di vista della sostenibilità, i motori elettrici di ABB aiutano le aziende a ridurre il consumo energetico e ad abbattere le emissioni di CO2, integrando anche i principi dell’economia circolare. Grazie all’interazione di tecnologie digitali ABB è in grado di offrire servizi avanzati come la manutenzione predittiva e il monitoraggio in tempo reale permettendo alle aziende di migliorare l’efficienza, ridurre i guasti e aumentare la produttività.

Anche in questo caso i numeri esprimono il valore di questa prospettiva e Morrone ricorda che l’installazione di azionamenti a velocità variabile può migliorare l’efficienza di un sistema con motore elettrico fino al 30%, con effetti immediati sui costi e sulle emissioni. E se gli oltre 300 milioni di sistemi industriali guidati da motori elettrici attualmente in funzione venissero sostituiti da apparecchiature ottimizzate ad alta efficienza, il consumo mondiale di elettricità potrebbe essere ridotto del 10%.

Il ruolo del coinvolgimento del personale nella riduzione delle emissioni

Per raggiungere obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione, il coinvolgimento delle persone all’interno delle aziende si rivela fondamentale. Sia Iveco Group che ABB riconoscono che per il successo delle strategie di riduzione delle emissioni e di promozione della sostenibilità, è essenziale formare e sensibilizzare i dipendenti.

Iveco Group ha implementato un programma continuo di formazione sulle questioni energetiche, che include workshop, attività di team building e la promozione attiva dell’utilizzo di tecnologie efficienti. Nel 2023, l’azienda ha coinvolto 2.000 dipendenti in oltre 3.000 ore di formazione, sottolineando l’importanza della consapevolezza energetica.

ABB, dal canto suo, ha avviato iniziative che mirano a condividere informazioni sull’efficienza energetica a tutti i livelli aziendali con l’impegno di creare una sensibilità diffusa e un impegno collettivo verso un obiettivo condiviso, che si estende lungo l’intera catena del valore.

Un esempio è il workshop “Greener In Motion“, progettato per sensibilizzare i dipendenti sul cambiamento climatico e integrare la sostenibilità in tutte le attività aziendali, anche per essere in grado di parlarne con clienti, partner e altre parti interessate. Inoltre, ABB ha coinvolto oltre 150 bambini di età tra i 9 e gli 11 anni in attività educative durante il World Environmental Day 2024, utilizzando strumenti come il gioco “Climate Fresk” per educare sulle dinamiche del cambiamento climatico attraverso l’analisi cause-effetto di vari fenomeni climatici e ambientali.

Diversity, Equity e Inclusion al centro della prossima puntata de “La Staffetta”

Il valore che creano le persone in azienda è anche un invito ad analizzare i temi D&I (Diversity, Equity e Inclusion) unitamente a quelli legati all’ottimizzazione della produzione e dei processi estesi a tutta la supply chain, per comprendere le opportunità di una vera integrazione della sostenibilità nei processi produttivi.

E proprio questi temi caratterizzeranno la quinta puntata de La Staffetta con OMS Officine Meccaniche Segni impegnata in progetti e azioni a livello di people empowerment e di una trasformazione aziendale che coinvolge tutta la catena del valore.

Il testimone de “La Staffetta” passa al prossimo “Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” vale a dire a Marco Peruzzi di OMS Officine Meccaniche Segni con la domanda posta da Giorgina Negro: “Si riesce a lavorare con successo dedicando tempo ed energie anche all’ambiente e ad attività rivolte al benessere degli individui?”.

Appuntamento, dunque, alla quinta puntata de “La Staffetta – Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione” con Marco Peruzzi, Managing Director, OMS Officine Meccaniche Segni e con Simone Rinaldi, Global Category Manager for ElectroMechanical Devices, ABB.

La Staffetta, Fuoriclasse di sostenibilità e innovazione: le puntate della webserie:

La Staffetta 1

L’efficienza energetica dei Data Center: i traguardi e gli obiettivi di Aruba e ABB

La Staffetta 2

L’automazione e la robotica di ABB al centro del riciclo sostenibile di SEVal

La Staffetta 3

Hard-to-abate e decarbonizzazione: DS Smith e ABB portano l’efficienza energetica a nuovi livelli

La Staffetta 5

Cittadinanza d’impresa come motore di sviluppo sostenibile nell’esperienza di OMS

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