La moda ha sempre rappresentato creatività e innovazione, ma oggi è chiamata a confrontarsi con una sfida cruciale: la gestione dei rifiuti. Nel 2024, il mondo ha scartato una quantità di indumenti sufficiente a riempire più di 200 stadi olimpici, un’immagine che restituisce la dimensione reale dell’emergenza. Secondo lo studio di Boston Consulting Group “Spinning Textile Waste into Value”, circa l’80% dei capi dismessi finisce in discarica o viene incenerito, mentre meno dell’1% viene effettivamente riciclato in nuove fibre.
LA RICERCA
Riciclo tessile, come trasformare 120 milioni di tonnellate di rifiuti in valore
La montagna di vestiti dismessi nel 2024 racconta una crisi che intreccia ambiente, economia e società. Secondo uno studio BCG, superare la soglia del 30% di riciclo significherebbe liberare 50 miliardi di dollari e creare nuove opportunità occupazionali, a condizione di abbattere le barriere tecnologiche e infrastrutturali che ancora frenano il settore

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