Environment

Direttiva quadro “rifiuti”: la Commissione Ue chiede il parere dei cittadini sulla revisione

La consultazione resterà aperta sino a metà agosto, allo scopo di migliorare i risultati ambientali complessivi della gestione dei rifiuti in linea con la “gerarchia dei rifiuti” basata sull’approccio “riduci-riutilizza-ricicla” e con il principio “chi inquina paga”

Pubblicato il 31 Mag 2022

europa

Resterà aperta sino al prossimo 16 agosto la consultazione pubblica lanciata dalla Commissione Ue sulla revisione della direttiva quadro sui rifiuticomprendente anche la definizione di obiettivi dell’UE in materia di riduzione dei rifiuti alimentari. La revisione mira a migliorare i risultati ambientali complessivi della gestione dei rifiuti in linea con la “gerarchia dei rifiuti” basata sull’approccio “riduci-riutilizza-ricicla” e con il principio “chi inquina paga”.  

“Per conseguire gli obiettivi dell’economia circolare e della neutralità climatica previsti dal Green Deal europeo, dobbiamo compiere maggiori sforzi volti in primo luogo ad evitare la produzione di rifiuti e a rendere più efficiente il nostro settore della gestione dei rifiuti – afferma Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca –  È ciò che vogliamo fare con questa revisione. Inoltre, stiamo lavorando per fissare per la prima volta obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari. Attendo con interesse il vostro parere su come fare sì che i prodotti – una volta giunti al termine del loro ciclo di vita – restino utili e generino meno rifiuti”.

Intensificare gli sforzi per ridurre lo spreco alimentare

“Le sfide poste al clima e alla biodiversità, la pandemia di Covid-19 e i conflitti in corso rendono ancora più importante la transizione verso sistemi alimentari resilienti e sostenibili che proteggano sia le persone che il pianeta – aggiunge Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare – Lo spreco alimentare è una delle principali fonti di inefficienza dei nostri sistemi alimentari. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per contenere la mole dei rifiuti da essi prodotta. Introducendo obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari puntiamo a ridurre l’impronta ambientale dei sistemi alimentari e ad accelerare i progressi dell’UE verso il nostro impegno globale di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030.”

La revisione si concentrerà sui seguenti settori strategici:

  • prevenzione (compresa la riduzione dei rifiuti alimentari),
  • raccolta differenziata,
  • rifiuti specifici come gli oli usati e i prodotti tessili,
  • applicazione della gerarchia dei rifiuti e del principio “chi inquina paga”

La consultazione pubblica fornirà indicazioni per i lavori in corso sulla valutazione d’impatto che accompagnerà la proposta della Commissione. La Commissione invita tutte le parti interessate a formulare osservazioni. 

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