Strategie

Nuovi orizzonti per il grano duro: il MASAF avvia strategie di rilancio



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Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali lancia nuove iniziative e investimenti per rafforzare la produzione di grano duro in Italia, proponendo una strategia per l’implementazione dei contratti di filiera e il Granaio Italia, registro di carico e scarico dei cereali

Pubblicato il 25 lug 2024



Mauro Acciarri, Vice Presidente della Federazione Nazionale delle rivendite agrarie COMPAG
Mauro Acciarri, Vice Presidente della Federazione Nazionale delle rivendite agrarie COMPAG

Le iniziative adottate dal Ministero delle politiche agricole per rafforzare la produzione di grano duro in Italia hanno ricevuto un’accoglienza positiva, specialmente dopo l’allocazione di 20 milioni di euro destinati ai contratti di filiera. “E’ fondamentale garantire un sostegno adeguato agli agricoltori” ha affermato Mauro Acciarri, Vice Presidente della Federazione Nazionale delle rivendite agrarie COMPAG, al termine dell’incontro presso il Ministero delle politiche agricole, della sovranità alimentare e delle foreste, alla presenza del Sottosegretario di Stato, Patrizio Giacomo La Pietra.

Grano duro, misure e interventi a tutela della produzione nazionale

L’appuntamento si è configurato come una sessione preparatoria per la creazione del tavolo di filiera che delineerà il futuro piano settoriale. La coltivazione di grano duro, al pari di altre colture cerealicole, sta affrontando notevoli sfide legate alle condizioni meteorologiche avverse e alla non sempre profittevole quotazione delle materie prime.

Per il Sottosegretario di Stato La Pietra, il comparto del grano duro è strategico per il nostro Paese e deve essere supportato adeguatamente. Durante l’incontro ha illustrato tutte le misure messe in campo finora e gli interventi che saranno operativi nei prossimi mesi a tutela della produzione nazionale: sono stati Intensificati i controlli sulle merci importate ed è stata riattivata la Commissione Unica Nazione (CUN) sul grano duro.

Obiettivo: arrivare al 50% del prodotto nazionale sotto contratto di filiera

“Apprezziamo l’annuncio di una strategia per l’implementazione dei contratti di filiera, con l’obiettivo di arrivare al 50% del prodotto nazionale contrattualizzato” continua Acciarri. “Gli stoccatori privati associati a COMPAG lavorano da anni in filiera, e questo è un modello di integrazione orizzontale che va a vantaggio di tutti gli operatori coinvolti, a partire dagli agricoltori. Quando si parla di filiera dovrebbero essere coinvolte anche le rappresentanze dei consumatori”.

Tra i gli strumenti di prossima attivazione anche il registro di carico e scarico dei cereali, il cosiddetto Granaio Italia, che sarà operativo nei mesi a venire. “Importanti i segnali che sono arrivati oggi dalla politica” conclude il Vice Presidente Compag, “soprattutto ci auguriamo che possano incoraggiare le prossime semine e sostenere gli agricoltori, ai quali va necessariamente garantito un reddito adeguato. Le sofferenze economiche degli agricoltori ricadono sulle altre fasi della filiera, in particolar modo su quelle strutture che lavorano a stretto contatto con la parte agricola, come gli stoccatori e le rivendite di mezze tecnici”.

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