Economia circolare: che cos’è e perché fa bene all’economia in generale?
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che punta a superare il paradigma lineare del “prendi, produci, consuma e getta”. L’obiettivo dell’economia circolare infatti consiste nel ridurre al minimo l’uso delle risorse naturali e prolungare il ciclo di vita dei prodotti attraverso il riuso, il riciclo, la riparazione , il remanufacturing e la rigenerazione.
Un’economia che si assume la responsabilità di “chiudere un ciclo”
A differenza dell’economia lineare, basata su un uso intensivo e spesso inefficiente delle risorse, l’economia circolare si fonda sulla logica della chiusura dei cicli. I rifiuti diventano materie prime seconde, gli scarti di un settore possono trasformarsi in risorse per un altro, e la progettazione dei prodotti è orientata alla durabilità e alla riduzione dell’impatto ambientale.
Una economia strettamente legata allo sviluppo regionale
A livello regionale, questo modello assume un’importanza strategica. Le regioni, infatti, sono gli spazi in cui domanda, offerta e filiere produttive si incontrano concretamente. Promuovere l’economia circolare in un territorio significa incentivare un sistema economico più resiliente, capace di generare valore locale e occupazione qualificata.
Riduzione dei rifiuti significa riduzione dei costi
Uno dei principali benefici è la riduzione dei rifiuti e dei costi legati al loro smaltimento. Implementare politiche di recupero e riciclo consente di abbattere la quantità di scarti che finiscono in discarica, con impatti positivi sull’ambiente e sulla salute pubblica.
Un altro vantaggio riguarda la tutela delle risorse naturali. Con il progressivo esaurimento di materie prime critiche, come metalli e terre rare, recuperare materiali dai rifiuti e favorire la progettazione e produzione sostenibile diventa un fattore chiave di competitività e un mezzo per arrivare a un nuovo rapporto tra decarbonizzazione e competitività industriale.
Economia circolare come fonte di innovazione e di new business
Sul piano economico, l’economia circolare genera nuove opportunità di business: start-up innovative, filiere del riciclo, tecnologie per il riuso e servizi legati alla sharing economy, processi di servitization. Questi settori possono alimentare una crescita sostenibile, favorendo la creazione di posti di lavoro a livello regionale.
Un altro aspetto fondamentale è il contributo agli obiettivi climatici. Riducendo le emissioni di CO2 legate all’estrazione e alla produzione di nuovi materiali, le politiche di economia circolare aiutano le regioni a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea e dal Green Deal.
L’economia circolare, inoltre, rafforza il senso di comunità territoriale. Favorire filiere corte, progetti di simbiosi industriale e iniziative locali di riuso significa coinvolgere cittadini, imprese, enti pubblici e associazioni in una rete collaborativa orientata al bene comune.
Infine, adottare strategie di economia circolare a livello regionale consente di attrarre fondi europei e investimenti privati, poiché la transizione energetica è oggi una priorità per le politiche di coesione e per i programmi di sviluppo sostenibile.
L’Economia circolare in Lombardia
Proprio per favorire lo sviluppo di iniziative e progetti di economia circolare a livello territoriale la Regione Lombardia ha recentemente lanciato il bando Ri.Circo.Lo, una iniziativa volta a promuovere l’economia circolare tra le imprese locali.
Questo programma si inserisce in un contesto più ampio di sostenibilità ambientale e sviluppo economico sostenibile, temi ormai prioritari nell’agenda regionale. Il bando non solo offre risorse finanziarie alle aziende che vogliono innovare i propri processi produttivi verso pratiche più sostenibili, ma segna anche un passo significativo nella strategia della Regione di posizionarsi come leader nella transizione verso un’economia meno impattante. Con questa mossa, la Lombardia si propone di diventare un modello di riferimento per altre regioni italiane e europee nel campo dell’economia circolare.
Bando Ri.Circo.Lo: opportunità per le imprese lombarde
Con un finanziamento di 10 milioni di euro, la Regione Lombardia inaugura l’edizione del bando ‘Ri.Circo.Lo’, rivolto a settori cruciali come costruzioni, demolizioni e bonifiche. Questo programma non solo mira a incentivare l’adozione di pratiche sostenibili tra le imprese, ma offre anche un sostanzioso supporto finanziario che può coprire fino al 60% delle spese ammissibili per le piccole imprese e il 50% per le medie.
La finestra per presentare le domande sarà aperta dal 30 settembre alle 9:00 fino al 7 novembre 2025, offrendo alle aziende un periodo adeguato per allineare i loro progetti con i criteri richiesti. L’iniziativa si propone come un catalizzatore per trasformare l’economia regionale, promuovendo un circolo virtuoso in cui gli scarti diventano risorse, riducendo significativamente il volume dei rifiuti destinati alle discariche.
Economia circolare e sostenibilità: il ruolo della Regione Lombardia
La strategia adottata dalla Regione Lombardia nel promuovere l’economia circolare si posiziona come un punto di riferimento nel contesto internazionale, consolidando la reputazione come attore fortemente impegnato in questo ambito. L’assessore all’ambiente e clima Giorgio Maione evidenzia come questo approccio non solo rafforzi la competitività delle imprese locali, ma incrementi anche la loro resilienza di fronte alle sfide economiche e ambientali globali.
Un impegno verso modelli produttivi ispirati alla simbiosi industriale
Attraverso iniziative come il bando ‘Ri.Circo.Lo’, la regione dimostra un impegno concreto verso lo sviluppo di modelli produttivi che prevedono la simbiosi industriale, la prevenzione nella generazione dei rifiuti e il loro riciclo. Queste politiche sono essenziali per rispondere efficacemente ai bisogni del territorio e guidare le filiere produttive verso un futuro sostenibile e innovativo.
Il Bando Ri.Circo.Lo rappresenta un’iniziativa volta a stimolare le aziende lombarde verso modelli di business più sostenibili e circolari. Questo approccio non solo contribuisce alla protezione ambientale ma si propone anche come un vantaggio competitivo significativo per il tessuto economico della regione. La Regione Lombardia, attraverso queste politiche, dimostra di assumere un ruolo attivo nell’incoraggiare le imprese a innovarsi e ad adottare pratiche che possono portare benefici concreti sia a livello ecologico sia economico. È fondamentale per le aziende comprendere appieno le opportunità offerte da tali iniziative e valutare come integrarle efficacemente nei loro processi operativi per avanzare verso un futuro più verde e prospero.