Nell’attuale ecosistema informativo, sempre più interconnesso e dominato da logiche algoritmiche, la gestione etica della reputazione è diventata una priorità strategica per aziende, istituzioni e professionisti della comunicazione. L’emergere dei social media, la pervasività della tecnologia e l’automazione dei processi comunicativi hanno trasformato la reputazione in un asset intangibile di altissimo valore, ma anche estremamente esposto a distorsioni e abusi.
linee guida
Gestione etica della reputazione: come difendere il capitale intangibile nell’era digitale
Di fronte a disinformazione e crisi di fiducia nei confronti di istituzioni e media, costruire una reputazione autentica è un atto di responsabilità collettiva. Il nuovo Codice FERPI offre un punto di partenza concreto per un patto etico tra comunicatori, imprese e cittadini che difende la reputazione da derive manipolative

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