Mentre nelle imprese cresce la consapevolezza che il digitale è un abilitatore fondamentale per la sostenibilità dei processi industriali, per il risparmio energetico abbinato all’innovazione, per l’ottimizzazione delle risorse e il miglioramento della qualità del lavoro, aumenta la necessità di farsi supportare nel passaggio a una produzione digitale e sostenibile. E così dall’esperienza maturata da MyChicJungle, hub per l’innovazione e la comunicazione digitale, partner tecnologico e abilitatore della digital transformation e dello sviluppo delle imprese, e Miraitek 4.0, spin-off del Politecnico di Milano che unisce le competenze di esperti in innovazione tecnologica e di imprenditori del manifatturiero nel supportare le imprese verso un futuro sempre più sostenibile e digitale, nasce Green Ex Machina (GEM), il think tank italiano dedicato alla conversione green delle aziende manifatturiere.
Il primo appuntamento avrà luogo a Milano il prossimo 12 aprile, presso la Sala delle Colonne di Banco BPM, alle ore 9:30 e vedrà la partecipazione di imprenditori e manager di importanti aziende manifatturiere italiane con l’obiettivo di testimoniare come la tecnologia digitale sia in grado di abilitare la sostenibilità nei processi produttivi, migliorando le performance e aumentando la competitività sul mercato.
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Indice degli argomenti
Un punto di incontro per leggere con la lente dell’innovazione il futuro sostenibile dell’industria
Il primo incontro di Geen Ex-Machina si propone di rendere partecipi le aziende delle grandi opportunità derivanti dall’applicazione del digitale: dall’ottimizzazione delle risorse al risparmio energetico, dal miglioramento della qualità del lavoro alla sostenibilità dei processi, l’utilizzo di strumenti digitali permette l’implementazione sinergica di ambiti diversi.
Inoltre, la permeazione del green nella produzione attraverso la tecnologia digitale può essere garantita dall’uso della blockchain, che notarizza i risultati raggiunti, aumentando affidabilità e credibilità dei prodotti stessi. In quanto registro condiviso e immutabile per registrare le transazioni e monitorare gli asset, la blockchain impedisce il fenomeno del greenwashing e, di conseguenza, certifica la sostenibilità del processo produttivo.
“L’obiettivo dell’incontro – spiega Marco Taisch, Cofondatore Miraitek 4.0 – è essere un punto di incontro unico per chi vuole leggere con la lente dell’innovazione il futuro sostenibile, pensato dagli imprenditori, dai fornitori di servizi per il comparto e da chi ricopre incarichi istituzionali di supervisione e coordinamento”.
Jacopo Moschini, Cofondatore di MyChiCJungle, aggiunge “ll progetto Green Ex-Machina ha come obiettivo per i prossimi anni di porsi come riferimento sicuro e chiaro per le aziende del manifatturiero nella definizione di parametri di sostenibilità trasversali al settore. Un laboratorio di idee, ricerca e strategia a livello nazionale, per mettersi in relazione e confronto con il tessuto industriale italiano sul piano globale”.
A Green Ex-Machina, le sfide della manifattura sostenibile e il digitale come driver
Durante l’evento verranno analizzati i passaggi necessari all’innovazione nell’industria manifatturiera attraverso due punti di vista: quello dei produttori di beni strumentali, con focus sul b2b, per capire qual è il futuro per l’impresa manifatturiera; e quello degli utilizzatori di beni strumentali per approfondire come la tecnologia migliora e rende sostenibile il ciclo produttivo.
Marco Taisch, cofondatore di Miraitek, spiegherà quali sono le sfide della manifattura sostenibile nell’attuale contesto macroeconomico, mentre Jacopo Moschini, cofondatore di MyChicJungle, illustrerà le esigenze e fabbisogni delle imprese manifatturiere nell’attuale scenario. Banco BPM, con l’intervento di Cecilia Bavera, Responsabile Commerciale Direzione Territoriale Milano e Lombardia Nord, illustrerà gli strumenti e i prodotti bancari a supporto delle imprese produttive in ambito green.
Prima delle due tavole rotonde principali, Francesco Ferri, Amministratore Delegato di Gellify, piattaforma di innovazione che connette le startup B2B ad alto contenuto tecnologico con le aziende consolidate per innovare i loro processi, prodotti e modelli di business, interverrà sul tema Digital Transformation come driver che abilita la sostenibilità.
Seguiranno due panel per confrontarsi sulle esperienze dirette delle imprese che hanno già affrontato la digitalizzazione del processo produttivo aziendale. La prima tavola rotonda, dal titolo Come la tecnologia rende sostenibile la produzione, vedrà la presenza di Fabio Benetti, CEO di Osai, azienda piemontese leader nell’automazione industriale; Riccardo Cavanna, CEO dell’omonimo Gruppo e Presidente UCIMA, che produce soluzioni integrate di packaging per food e non food in flowpack; Barbara Colombo, Presidente UCIMU, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti a questi ausiliari; Eloisa Carlini, Responsabile qualità e sostenibilità di SCM Group, produttore di macchine per la lavorazione del legno.
La seconda tavola rotonda, invece, sarà incentrata su Sostenibilità, efficienza e tecnologia: quale futuro per l’impresa manifatturiera, e vedrà al tavolo come relatori: Luca Gazzo, Direttore Generale del Camping Marina di Venezia, tra i più grandi in Europa; Daniela Ferroni, R&D Manager di Grassi S.p.A., che produce abbigliamento tecnico; Gabrio Gaddi, Board Member di Bidue Eusider, società leader nella produzione di tubo saldato di alta qualità, e, infine, Davide Carminati, R&D Manager del Tacchificio Villa Cortese, che copre l’intera filiera del tacco; Enrico Malfa, Director of Research Development Tenova, Gruppo globale per le soluzioni sostenibili, innovative e affidabili nell’industria metallurgica e mineraria.
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