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Continuità operativa, perchè le imprese devono occuparsene

Se ne parlerà a Brescia il prossimo 11 maggio nel corso di un evento organizzato da Rise

Pubblicato il 04 Mag 2023

Gli ultimi anni hanno dimostrato clamorosamente come le organizzazioni di tutti i settori e dimensioni vivano in un contesto caratterizzato da una pronunciata instabilità geopolitica ed economica, con attacchi del cybercrime che si fanno sempre più frequenti e le conseguenze del cambiamento climatico che stanno iniziando a palesarsi. Le imprese hanno dovuto fare i conti con prezzi energetici schizzati alle stelle e con vere e proprie interruzioni delle catene di fornitura internazionali. In questo contesto difficile, per manager e imprenditori è diventato una priorità assicurare la continuità operativa dei propri processi. 

Di tutti questi temi si parlerà in occasione dell’evento (in presenza) “Continuità operativa e Resilienza dei processi” nel pomeriggio dell’11 maggio organizzato dal Laboratorio RISE presso la Sala Consiliare di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia.

Che cos’è la continuità operativa

Ma di che cosa stiamo esattamente parlando?  La continuità Operativa viene definita dallo standard internazionale ISO 22301 “Societal Security – Business Continuity Management Systems – Requirements” come la “capacità di un’organizzazione di continuare l’erogazione di prodotti e servizi entro tempi accettabili con una capacità produttiva predefinita durante un’interruzione”.  Con il termine “interruzione”, invece, si fa riferimento a un incidente che causa una deviazione negativa non pianificata dell’erogazione prevista di prodotti e servizi, che potrebbe portare anche ad una condizione di emergenza o a una crisi.

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Tutte situazioni negative che vanno evitate quanto più possibile: per questo motivo è opportuno che ciascuna organizzazione definisca e implementi adeguate politiche e soluzioni di continuità operativa, volte a garantire la capacità dell’azienda di proteggersi da eventuali interruzioni, ridurre la probabilità che si verifichino ed essere in grado di reagire e riprendersi qualora dovessero accadere. In particolare vanno identificati con chiarezza i processi e le attività più critici e le relative soglie di interruzione che possono comportare impatti considerevoli per l’operatività dell’azienda. È quindi necessario avere chiare dipendenze e interdipendenze tra i processi critici e le loro componenti e, sulla base di ciò, definendo priorità di ripristino adeguate agli obiettivi.

Appuntamento a Brescia l’11 maggio

Al centro del confronto dell’11 maggio ci sarà l’analisi dell’instabilità economica e geopolitica dello scenario in cui operano le organizzazioni colpito sempre più frequentemente da cyberattacchi e continui cambiamenti. Gli esperti del Rise, di P4I e Paolo Bentivoglio, Chief Procurement Officer di Streparava evidenzieranno l’importanza per le aziende di definire e implementare adeguate politiche e soluzioni di continuità operativa in modo da garantire la protezione da eventuali interruzioni. Per l’agenda completa dell’evento ed effettuare l’iscrizione occorre andare su questa pagina. 

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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